FERMO 31.1.2025 - Nell’ultimo periodo, in cui fenomeni di truffa e raggiro sono in costante aumento, i carabinieri del comando provinciale di Fermo hanno intensificato le attività investigative per contrastare questo genere di reati. Il risultato di tali attività sono state 12 persone denunciate. I carabinieri di Montegiorgio hanno denunciato un 44enne residente nel napoletano e una donna 42enne del frusinate che, fingendosi dipendenti di una nota ditta di autodemolizioni, con il pretesto di vendere a prezzi vantaggiosi componenti di ricambio per auto, hanno contattato telefonicamente un’anziana 71enne, ottenendo da quest’ultima la somma di 380 euro, tramite una ricarica su carta postepay, senza poi inviare la merce promessa. Sempre i carabinieri di Montegiorgio hanno denunciato un laziale 74enne, che si fingeva un esperto operatore finanziario e, dopo aver proposto vantaggiosi investimenti online, aveva convinto una 79enne ad eseguire un bonifico di 800 euro (su conto corrente a lui riconducibile) per poi rendersi irreperibile.
I carabinieri della stazione di Montegranaro hanno invece denunciato per truffa ben otto persone tra cui un 51enne nisseno, una 43enne leccese, una 21enne brindisina, due 20enni baresi, un 44enne lucchese, un 28enne anconetano ed infine una 48enne cagliaritana. Il sodalizio criminale aveva messo in atto cosiddetto “schema ponzi” (lo schema ponzi è un sistema fraudolento in cui i soldi dei nuovi investitori vengono utilizzati per pagare i rendimenti promessi agli investitori precedenti. L'ideatore della truffa convince le persone ad aiutarlo a mettere in piedi un grande affare, promettendo alti guadagni a breve termine; i rendimenti però non derivano da reali investimenti o attività redditizie, ma dall'uso di nuovi fondi) e contattata la vittima su Telegram, le avevano proposto allettanti investimenti finanziari riuscendo a farsi accreditare la somma di 12.000 euro.
Infine a Fermo, i carabinieri della locale stazione hanno denunciato un 52enne francese residente nel napoletano ed un 39enne casertano. I due complici avevano contattato telefonicamente la vittima e qualificandosi come operatori della carta prepagata Money, con il pretesto di supposte violazioni nelle misure di sicurezza del profilo personale, erano riusciti a farsi accreditare la somma di 5.700,00 euro mediante più operazioni di ricarica.
È fondamentale che chiunque sospetti di essere stato vittima di un raggiro o abbia notizie utili a riguardo, segnali tempestivamente tali circostanze al numero di emergenza 112. Inoltre, i carabinieri ricordano che sul web sono già stati diffusi numerosi consigli per prevenire i fenomeni di truffa. La prevenzione è un tema cruciale: conoscere i rischi e sapere come comportarsi può ridurre drasticamente le possibilità di cadere in trappole organizzate da abili truffatori.
Ilaria F. Del Bianco www.laprovinciamarche.eu
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