FOSSOMBRONE (PU) 30.7.2023 - Il movente del feroce assassinio della 39enne Marina Luzi da parte del cognato sarebbe un fantasioso complotto messo in atto dalla donna per contagiare l'omicida con armi batteriologiche che sarebbero vaccini anti Covid e micro dispositivi.
Questo è quanto dichiarato dall'assassino, Andrea Marchionni, attraverso una lettera consegnata agli inquirenti. Una teoria farneticante che ha preso piede nella mente dell'uomo inducendolo ad uccidere la moglie del fratello. A rendere ancora più sconcertante l'intera vicenda c'è anche la motivazione per il colpo alla testa, "per non farla soffrire" si legge nella delirante missiva.
Ma non è tutto, "La massoneria - scrive Marchionni - è coinvolta nella vicenda Covid e il vaccino contiene sostanze dannose per la salute, dispositivi elettronici talmente piccoli da non essere visti ad occhio nudo (nanotecnologia) Marina Luzi assieme ad altre persone hanno operato per contagiarmi e procurarmi danni fisici con questi dispositivi che sono a tutti gli effetti armi biologiche".
Da brividi la ricostruzione fornita dall'omicida al gip del tribunale di Urbino Francesca D’Orazio nel corso della convalida dell’arresto: avendo visto la donna rientrare in casa da sola in quanto il marito, suo fratello Enrico, era rimasto con la bimba di due anni nella piscina in cortile, l'uomo ha preso la pistola, è sceso al piano di sotto dove viveva la famiglia del fratello e, senza proferire parola, ha sparato in testa alla donna uccidendola sul colpo. Poi è uscito dall'appartamento e, mentre il fratello urlava disperatamente chiedendo aiuto per la povera moglie, si è consegnato ai Carabinieri.
Silverio Pomili - www.laprovinciamarche.eu
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