PORTO RECANATI (MC) 6.3.2023 - Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio la Guardia di Finanza, i Carabinieri di Porto Potenza Picena e i Carabinieri Forestali di Recanati, hanno attuato un accertamento nei confronti di un’attività di commercio di autovetture usate. I militari hanno trovato un’autofficina sprovvista di qualsivoglia autorizzazione e nei confronti del titolare è stata contestata una sanzione amministrativa di € 15.000, oltre al sequestro finalizzato alla confisca dell’attrezzatura meccanica. Inoltre, negli spazi dell’officina, sono stati trovati materiali di scarto pericolosi e speciali quali batterie fuori uso, dischi, pastiglie, pneumatici e oli esausti, senza che ci fosse nessun documento attestante il regolare smaltimento di rifiuti. Il titolare è stato denunciato per il reato di gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Come se non bastasse è stato anche trovato un dipendente “in nero”, non regolarmente assunto dal datore di lavoro: ignoto agli Enti Previdenziali, la sua opera non sarebbe stata riconosciuta dai medesimi ai fini pensionistici.

Inspiegabilmente, all’interno dell’officina, sono state trovate 115 confezioni imballate di medicinali ad azione analgesica, per le quali il titolare dell’esercizio commerciale non è stato in grado di esibire idonea documentazione comprovante la lecita provenienza, ed ha dichiarato di averli rinvenuti all’interno di un veicolo in riparazione. Per tali ragioni i farmaci sono stati sottoposti a sequestro probatorio per il reato di ricettazione, al momento ascritto a carico di ignoti.

Infine sono state trovate tre targhe per le quali non è stato riscontrato l’avvio della procedura di radiazione dal Pubblico Registro Automobilistico, con ulteriore sanzione per ciascuna targa, fino ad un massimo di € 5.000.

Giorgia Galanti www.laprovinciamarche.eu

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