ANCONA. Dopo l'approvazione del decreto Ronchi, che prevede la privatizzazione della gestione delle risorse idriche, la Regione ha anunciato ricorso.
La Regione Marche fara' ricorso alla Corte costituzionale contro la privatizzazione della gestione delle risorse idriche prevista dal Decreto 'Ronchi'. Lo si e' appreso presso l'assessorato regionale all'ambiente. L'acqua e' un bene pubblico, sostiene la giunta regionale, e come tale va difeso. "Il partito democratico - aggiunge il segretario regionale Ucchielli - si opporrà in tutte le sedi locali, dalla Regione alle Province e in ogni singolo Comune per pronunciare il suo no. L'acqua è un bene pubblico e non una merce e tale deve rimanere"
19 novembre 2009
SILVIO CAZZANIGA ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. )