Il panathlon Macerata ospita Fabrizio Ravanelli
Fabrizio_Ravanelli_e_Michele_Spagnuolo

MACERATA 23.5.2022 - Grinta, sacrificio e umiltà, così Fabrizio Ravanelli ha incantato ieri i soci del Panathlon Club Macerata ospitati per l’occasione dalla suggestiva location del teatro della Filarmonica. Giocatore simbolo della Juventus degli anni ’90, ha raccontato la sua incredibile carriera alternando aneddoti e ricordi del passato a commenti sul campionato in corso e l’attualità. E’ stato uno degli attaccanti più apprezzati del calcio italiano. Cresciuto nelle giovanili del Perugia, nel 1992 è approdato alla Juventus, divenendo un’autentica leggenda, capace di infrangere record (prima cinquina bianconera in Coppa UEFA nella partita contro il CSKA Sofia) e di far diventare pura moda la sua esultanza dopo il gol, che consisteva nel coprirsi la testa con la maglia di gioco e continuare a correre con le braccia divaricate. Con la Juve “Penna Bianca” in 4 anni ha conquistato 8 trofei, tra cui la Champions del '96 in campo in tridente insieme a Vialli e Del Piero. Nella finale di Roma contro l’Ajax bellissimo il suo gol del momentaneo vantaggio, ricordato con commozione in sala dall’atleta perugino. Ottimo finalizzatore, attaccante dinamico e forte fisicamente, ha collezionato gol e presenze anche in Premier League e in Francia. Fu infatti tra i primissimi calciatori italiani a sperimentare la carriera all’estero (Middlesbrough e Marsiglia). Tornato in Italia nel 1999, con la maglia della Lazio ha vinto 1 scudetto, 1 Coppa Italia e 1 Supercoppa Italiana. Nell'intera carriera ha inoltre collezionato 22 presenze in Nazionale, segnando 8 reti.

La mia favola è cresciuta grazie alla forza e al sacrificio - ha esordito Fabrizio Ravanelli intervistato dal presidente del Panathlon Club Macerata Michele Spagnuolo - grazie alla mia famiglia e a mio padre. Da bambino dopo una partita in cui non mi ero impegnato, mio padre a 4/5 chilometri da casa mi fece scendere dall’auto per farmi capire che in quello sport l’impegno era fondamentale. Ho avuto la fortuna di conoscere a 23 anni un ambiente come quello della Juventus, un presidente come Giampiero Boniperti e uno spogliatoio incredibile. Mi sembrava di vivere una cosa non reale - ha continuato “Penna Bianca” - di vivere una favola. La firma del contratto, gli allenamenti in cui poter dimostrare di essere all’altezza di giocatori del calibro del mio mito Gianluca Vialli. Ho vissuto quei momenti come occasione di crescita mia personale, poi piano piano, allenamento dopo allenamento, ho preso consapevolezza e mi sono conquistato il posto. Quello che mi manca di più del calcio giocato è l’adrenalina prima delle grandi partite, quella che non fa dormire la notte, ma soprattutto lo spirito di squadra. Nel calcio attuale, rispetto a quello dei miei tempi, c’è più cura tattica, più attenzione ai dettagli, ma si è perso lo spirito di un tempo e la voglia di stare insieme. E’ cambiato tutto.”

Durante la serata non sono mancati riferimenti al campionato attuale di serie A, apertissimo fino all’ultima giornata così come non accadeva da tempo, ma anche un pensiero affettuoso all’Ucraina e al suo popolo, conosciuto da Ravanelli in occasione dei suoi mesi da allenatore all’Arsenal Kiev.

Un grande onore poter ospitare una conviviale così partecipata e così importante. Ringrazio Fabrizio per essere qui con noi in nome dell’amicizia che ci lega da anni - ha affermato il presidente del Panathlon Club Macerata Michele Spagnuolo. - Il calcio e lo sport significano passione, umiltà, sacrificio. Valori che hanno accompagnato Ravanelli fin da bambino, quando si andava ad allenare a Perugia in autostop. Penso che dalle sue parole dobbiamo tutti portarci a casa un insegnamento, quello di credere nei nostri sogni. Sognando e sudando tutti possiamo raggiungere grandi risultati. Permettemi anche di segnalare - ha concluso il suo intervento Spagnuolo - come il Panathlon Club Macerata sia sempre più radicato sul territorio. Gli ingressi dei nuovi soci testimoniano come il direttivo stia lavorando bene, portando avanti con determinazione e concretezza i veri valori dello sport”.

Nel corso della conviviale sono stati infatti cinque gli ingressi come nuovi soci del Panathlon Club Macerata. Nello specifico: Julia Fedorova (personal trainer e “StudioPPT” Founder), Mauro Giustozzi (Direttore Generale Università di Macerata), Marco Scarponi (Presidente Anfass Macerata), Giovanni Torresi (vice presidente vicario del Coni Marche e Presidente del Tennis e Padel Team di Macerata) e Fabiano Tombolini (Presidente dell’Associazione Tennis Macerata). Tra gli 80 ospiti della serata anche il consigliere internazionale Panathlon International Luigi Innocenzi, il Governatore Area 5 Panathlon D.I. Francesco Franceschetti, il vice Governatore Area 5 Panathlon D.I. Stefano Ripanti, i presidenti dei Panathlon club marchigiani di Senigallia, Jesi, Osimo e Ascoli, il presidente del Coni Marche Fabio Luna, l’artista Nazareno Rocchetti, una delegazione degli Juve Club di Potenza Picena e Treia. Il prossimo appuntamento conviviale sarà giovedì 9 giugno 2022 in occasione dei Campionati Italiani di Scherma Paralimpica organizzati dal Comune di Macerata in collaborazione con Macerata Scherma Asd.

 

Giorgia Galanti www.laprovinciamarche.eu

 

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