Insieme a Lazio e Campania la regione Marche è tra le più colpite da questa epatite. Per questo l'Università Politecnica delle Marche, in collaborazione con l'assessorato regionale alla Salute, ha avviato un progetto pilota di informazione volto a far emergere i casi non ancora diagnosticati. L'iniziativa nel dettaglio
Con oltre 13.000 casi noti d'infezione da epatite C (HCV), le Marche, con il Lazio e la Campania è tra le regioni più colpite da questa malattia. Proprio per questa ragione l'Università Politecnica delle Marche, in collaborazione con l'assessorato regionale alla salute, ha dato vita ad un progetto pilota di informazione ai pazienti sull'epatite C, volto a far emergere i casi di malattia non ancora diagnosticati ma anche a sostenere e consigliare i pazienti durante la terapia.
La campagna di sensibilizzazione interesserà l'area vasta di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto. Molte le iniziative di informazione e di comunicazione in programma, circa 400 gli ambulatori coinvolti, oltre ai 29 centri specialistici dell'area di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto.
L'iniziativa sarà presentata domani mercoledì 30 settembre presso Palazzo Leopardi in una conferenza stampa alla quale prenderanno parte il dottor Carmine Ruta, Dirigente del Servizio Salute Regione Marche, il professor Antonio Benedetti, Direttore della Clinica di Gastroenterologia dell'Università Politecnica delle Marche, Ancona, il dottor Giorgio Scalise direttore dell'U.O. di Malattie infettive e tropicali dell'ospedale Torrette di Ancona, la dottoressa Lucia Di Furia della Regione Marche, il dottor Giuseppe Petrone direttore dell'area vasta n° 5.
29 settembre 2009
ELENA POMPEI ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. )