MONTE SAN VITO. Le musiche di Šostakovic e le poesie di Saba al centro dei due spettacoli in programma martedì 8 e mercoledì 9 settembre al teatro "la Fortuna" di Monte San Vito. Sul palco anche l'attrice jesina Lucia Bendia (nella foto), nota per la partecipazione alla fiction di Raitre "Un posto al sole"

Preludi e fughe è il titolo dei prossimi due concerti del IX Festival Pergolesi Spontini che saranno ospitati al Teatro Condominiale "La Fortuna" a Monte San Vito, in provincia di Ancona, martedì 8 e mercoledì 9 settembre alle ore 21.  Particolare e originale l'accostamento che unisce per la prima volta in uno spettacolo due grandi artisti del XX secolo: Dmitrij Šostakovič con i suoi 24 Preludi e Fughe op. 87 omaggio a Bach, scritti in di ritorno da un viaggio a Lipsia del 1950, come gesto di ribellione contro il regime russo che pretendeva incarcerare l'arte in rigidi schemi contenutistici e formali; Umberto Saba con la raccolta Preludio e fughe ultimata nel 1928, silloge ispirata ai contrappunti bachiani, in cui "Le Fughe sono voci che si parlano fra di loro, si inseguono per dirsi cose ora contrastanti ed ora concordanti" come scrisse lo stesso Saba: da un lato la tristezza muta e l'insuperabile solitudine, dall'altro la speranza e il desiderio si confondersi con la vita e con gli uomini. Lo spettacolo sarà diviso in due serate: martedì 8 alle ore 21 si alterneranno, di Umberto Saba, le poesie Preludio, Prima fuga, Seconda fuga, Terza fuga, Quarta fuga, Quinta fuga, Sesta fuga affidate all'attrice jesina Lucia Bendia, volto noto della televisione italiana, attualmente una delle protagoniste della famosa fiction di Rai 3 "Un posto al sole", e di Šostakovič Preludi e Fughe dal n. 1 al n. 6, affidati all'interpretazione della pianista russa Ilona Timchenko.  Mercoledì 9 alle ore 21 la seconda parte dello spettacolo in cui si alterneranno le poesie di Saba Settima fuga, Ottava fuga, Nona fuga, Decima fuga, Undicesima fuga, Dodicesima fuga, Primo congedo con i Preludi e Fuga di Šostakovič dal n. 13 al n. 24.  Ad impreziosire le due serate le video installazioni di Cristiano Berti, con la regia di Matteo Mazzoni, in cui verrà riportata l'inquadratura di uno stesso paesaggio che cambia nell'arco delle 24 ore, come se la visione fosse quella di un ‘prigioniero' che osserva l'esterno da una finestra e dal chiuso della sua stanza di reclusione, così come suggerisce il tema di quest'anno del Festival dedicato a "Prigionieri e fughe".

7 settembre 2009

SILVIO CAZZANIGA ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. )