Non sono previste sostanziali novità per quanto riguarda tasse e tariffe nel bilancio di previsione 2016 del Comune di Fermo. L’atto dovrebbe essere approvato in Consiglio comunale a maggio ma, dopo il passaggio in Commissione consiliare, sono già state stabilite le disposizioni che riguardano tari, tasi, imu e addizionale irpef. Ed il fatto che non sono previste novità è sicuramente una nota positiva per i cittadini fermani, visto che l’imposizione fiscale comunale resta così tra le più basse delle Marche. Come nel caso della tari, con quella di Fermo che, come certificato qualche mese dall’indagine dall’Osservatorio nazionale sui rifiuti di Confcommercio, è in assoluto la più bassa d’Italia. Primato che resisterà anche nel 2016 visto che l’amministrazione comunale ha previsto che non ci saranno modifiche per quanto riguarda le tariffe ma anche per le modalità di pagamento. Restano le tre rate da pagare a fine giugno, a fine settembre e a novembre. Tolta, grazie ad un provvedimento del governo, la tasi sulla prima casa, per quanto riguarda l’imu restano invariate le aliquote, comprsa quella per gli immobili di categoria C. Un’importante novità è, invece, prtevista per l’addizionale irpef con l’amministrazione comunale che ha deciso di aumentare, sia pure di poco, la soglia di esenzione portandola da 8 mila a 8.500 euro. Un piccolo ma significativo passo nei confronti delle persone in condizioni economiche disagiate a cui si aggiunge la conferma del fondo in favore delle famiglie in difficoltà il cuo bando verrà fatto subito dopo l’approvazione del bilancio di previsione. Soddisfatta l’amministrazione comunale con il sindaco Calcinaro che sottolinea proprio gli interventi in favore delle famiglie “Sono misure che riteniamo necessarie - afferma - in quanto vogliamo andare incontro alle famiglie per le difficoltà economiche che attraversano in questo momento. Un atto di responsabilità e di sensibilità doveroso”. “Siamo riusciti a mette in campo un bilancio che va incontro ai cittadini per il secondo anno consecutivo” conclude l’assessore al bilancio Febi
14.4.2016 - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.