ANCONA 19.6.2012 - Nel giorno dell'insediamento delle commissioni va subito in tilt il sistema "commissione web", il software messo a punto per consentire di comunicare telematicamente con il Miur
Annunciata con enfasi e preceduta dalle rassicurazioni del ministro Profumo ("le prove generali hanno dato risultati confortanti"), la prima maturità digitale è partita nel peggiore dei modi nelle Marche ma anche nel resto d'Italia. Nel passaggio dalla prova generale, effettuata su appena 4 mila scuole, alla cruda realtà di tutte le scuole italiane, la maturità 2.0 si è rivelata un vero e proprio flop, almeno nel primo giorno. Il sistema "commissione web", il software messo a punto per consentire alle commissioni di comunicare telematicamente con il cervellone centrale del Miur tutte le attività degli esami, è andato letteralmente in tilt già il primo giorno, nel momento della riunione per l'insediamento delle commissioni esaminatrici. Nessuna scuola marchigiana (ma da quanto si apprende nessuna scuola italiana) è riuscita ad inserire online i verbali delle riunioni di insediamento che si sono tennute ieri (lunedì 18 giugno). In pratica il sistema telematico è stato per tutto il giorno inaccessibile, sin dal primo mattino a chi cercava di accedervi appariva il messaggio "l'applicazione sarà disponibile a breve" ma per tutto il resto della giornata il sistema non è partito. A rendere più caotica la situazione nelle scuole marchigiane si è aggiunta la difficoltà nel ricevere informazioni telefoniche sul da farsi, con una situazione di incredibile stallo che si è protratta per ore. Alla fine inevitabilmente tutte le commissioni delle scuole marchigiane sono state costrette a ricorrere al vecchio verbale cartaceo (o in pdf), proprio quello che si voleva evitare con l'utilizzo del sistema telematico. La situazione caotica e la sconcertante assenza di informazioni è proseguita anche nella successiva riunione dei presidi che si è tenuta ad Ancona dove, di fronte alle compresibili rimostranze e richieste di spiegazioni dei presidi marchigiani, i commissari ministeriali hanno a lungo evitato di rispondere, parlando di tutt'altro, salvo poi cavarsela con un laconico "se non ha funzionato oggi il sistema funzionerà domani". Superfluo sottolineare come nessuno si è sentito sollevato o rassicurato di fronte all'ottimismo dei commissari ministeriali, così come superfluo evidenziare come nelle scuole marchigiane cresce la tensione e la paura per ciò che potrà accadere domani (mercoledì 20 giugno) quando, in occasione della prima prova d'esame, le tracce delle prova scritta di italiano dovrebbe essere scaricate per via telematica (così come per le prove dei giorni successivi). E, nel caso di un nuovo flop come quello di lunedì 18 giugno, si rischierebbe davvero il caos.
Francesco Di Silvestre - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.