Calcioscommesse: la direttrice dell'hotel smentisce Micolucci

ap_micolucciASCOLI 25.5.2012 - L'ex giocatore dell'Ascoli aveva raccontato di aver lasciato i soldi (40 mila euro) da restituire agli zingari in una busta consegnata alla reception dell'hotel e poi ritirata da Bertani

Si tinge di giallo una delle testimonianze chock rese da Micolucci nell'ambito dello scandalo del calcioscommesse. La ricostruzione fatta dall'ex difensore bianconero su come avrebbe restituito i soldi agli zingari per la mancata combine per Novara - Ascoli, infatti, sarebbe stata clamorosamente smentita dalla direttrice dell'hotel dove Micolucci avrebbe lasciato la busta con dentro i 40 mila euro. Lo riferise Sky Sport 24 che ha riportato le dichiarazioni non solo di Bertani ma, soprattutto, della direttrice stessa. "L'anno scorso noi Bertani non l'abbiamo mai visto - ha affermato la direttrice - nè tanto meno qualcuno ha lasciato per lui un pacco con asciugamani o magliette". L'ex difensore bianconero aveva, invece, raccontato tutta un'altra storia. Agli investigatori aveva detto che uno degli zingari, Gegic, gli aveva detto che nel caso la combine non fosse andata a buona fine avrebbe dovuto restituire la somma anticipata dagli zingari (appunto 40 mila euro) ad una loro persona di fiducia, secondo Micolucci l'attaccante del Novara (ora alla Sampdoria) Bertani. Nei piani degli zingari la partita sarebbe dovuta terminare con un over (almeno 3 gol) ma Novara-Ascoli terminò con la vittoria dei piemontesi per 1-0. E qui scatta il racconto, che ha "scandalizzato" più di ogni altro fatto legato al calcioscommesse l'opinione pubblica, di Micolucci circa le modalità di restituzione dei soldi.

"Bertani mi chiamò subito, dicendomi che era fermo con la sua auto dietro il pullman dell'Ascoli - racconta Micolucci - aspettava la nostra partenza per andare a ritirare il pacco. Avevo messo i 40mila euro dentro degli asciugamani e poi consegnato la busta alla reception dell'hotel, chiedendo di tenerla perché all'interno c'erano delle magliette da consegnare a Bertani. E sarebbe passato a ritirarle. Poco dopo mi contattò: aveva recuperato i soldi...". Una volta appreso, attraverso stampa e tv, la notizia Bertani ha provato a smentire la ricostruzione fatta da Micolucci ma nell'immaginario comune è sembrata un'autodifesa poco credibile. E, invece, pochi giorni dopo che le dichiarazioni di Micolucci sono state rese pubbliche, ci ha pensato la direttrice dell'hotel dove Bertani si sarebbe recato per ritirare i soldi, a smentire categoricamente l'ex difensore dell'Ascoli e a confermare l'autodifesa dell'attaccante ora in forza alla Sampdoria. In una lettera scritta di proprio pugno e spontanemente, la donna ricorda innanzitutto di essere direttrice di quell'hotel da oltre 13 anni ed evidenzia come, oltre lei, ci sono altri 3 operatori che sono, alternativamente alla recption. "L'anno scorso - scrive la direttrice - nè io nè gli altri operatori della reception abbiamo mai visto Bertani qui dentro, tanto meno per ritirare pacchi e asciugamani". La stessa direttrice conferma che nessuno alla reception ha ricevuto da Micolucci (o da qualche altro) buste o pacchi. Una dichiarazione che sembra far crollare la ricostruzione fatta dall'ex difensore dell'Ascoli e che solleva non pochi dubbi.

Francesco Di Silvestre - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

 
 
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