ASCOLI 9.5.2012 - Nonostante le tante perplessità e mille contraddizioni, la società bianconera deferita per responsabilità oggettiva per il comportamento di Micolucci e Pederzoli nelle partite Novara-Ascoli e Ascoli-Sassuolo. Deferito anche Sbaffo per non essersi presentato alla convocazione in procura

Come ampiamente previsto c'è anche l'Ascoli tra le società di serie B deferite dal procuratore Palazzi per la vicenda del calcio scommesse. La società  bianconera è stata nuovamente deferita per responsabilità oggettiva nell'ambito di due partite, Novara-Ascoli del 2 aprile 2011 e Ascoli - Sassuolo del 9 aprile 2011. La società bianconera dovrà rispondere del comportamento di due suoi tesserati, Vittorio Micolucci per Novara-Ascoli e Alex Pederzoli per Ascoli - Sassuolo. Secondo Palazzi Micolucci e Pederzoli avrebbero in concorso con altri tesserati, "posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultati della gara". Pederzoli è stato deferito anche per aver effettuato scommesse su altre partite. Tra i calciatori deferiti c'è anche Alessandro Sbaffo per non essersi presentato alla convocazione in procura. Quasi superfluo sottolineare che per la società bianconera il rischio di subire una nuova penalizzazione è, purtroppo, assai concreto, anche perchè già in passato dopo il deferimento si è assistito, nell'ambito della giustizia sportiva, a processi sommari in cui la sentenza è praticamente già scritta, a prescindere dagli atti e dai fatti realmente accaduti. Ed il rischio che anche questa volta accada lo stesso è altissimo, nonostante le perplessità, per quanto riguarda la posizione dell'Ascoli, sono sotto gli occhi di tutti.

Per quanto riguarda Novara-Ascoli, in particolare, non si può non sottolineare il fatto che quella partita era già finita nel mirino nel procedimento provvedimento e che ora è tornata sotto la lente per le nuove dichiarazioni di Gervasoni e Micolucci, i due "pentiti" del calcioscommesse che continuano a raccontare a "puntate", e con versioni sempre differenti, le proprie verità che, a quanto pare, vengono ritenute "verbo" dal procuratore Palazzi. Che, di fatto, smentisce se stesso e la stessa giustizia sportiva che, sempre riguardo Novara -Ascoli, questa estate sentenziava che "emerge che il Micolucci, da una parte, non ha aderito all’offerta illecita (...) ma, dall’altra, è venuto meno all’obbligo di informare senza indugio la Procura di quanto posto in essere dal Gervasoni", limitandosi a multare Micolucci per omessa denuncia. Per la cronaca la partita, secondo Gervasoni, sarebbe dovuta terminare con un over (almeno 3  gol) ed invece il risultato finale fu di 1-0.

Ancora più controversa la vicenda che riguarda Ascoli-Sassuolo della settimana successiva che, sempre secondo Gervasoni, sarebbe stata oggetto di un tentativo di combine da parte dei zingari che avrebbero preso accordi con Pederzoli e 5/6 giocatori del Sassuolo. Lo stesso Gervasoni, però, ha poi precisato "ho appreso da Gegic che, anziché Ascoli-Sassuolo, era stata precedentemente combinata Siena-Sassuolo, ma non con il loro apporto". Difficile, quindi, non avere dubbi sulla fondatezza dell'accusa della procura, anche per il fatto che, in merito a quella partita, l'unico giocatore deferito è Pederzoli e nessuno del Sassuolo. Per la cronaca la partita poi terminò 0-0. Sulla base di questo ma anche di altri elementi in un sistema di giustizia civile sarebbe l'Ascoli potrebbe essere relativamente tranquilla. Purtroppo, però, conoscendo l'assoluta inaffidabilità della giustizia sportiva il rischio di una nuova penalizzazione (per questa stagione o per la prossima) è assai concreto

Francesco Di Silvestre - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.