Una legge regionale per recuperare le eccedenze alimentari

ANCONA 8.5.2012 - L'iniziativa mira ad aiutare le fasce economicamente più deboli

Promuovere e sostenere gli interventi finalizzati ad attenuare le condizioni di grave disagio sociale e povertà dei soggetti appartenenti alle fasce più deboli della popolazione attraverso l’attività di raccolta e redistribuzione delle eccedenza alimentari provenienti dalle aziende del settore alimentare, agricolo e della ristorazione.

È questa la finalità di una proposta di legge che la Giunta regionale ha trasmesso all’Assemblea legislativa per l’approvazione. “La crisi economica sta determinando un generale peggioramento della condizione sociale di un numero sempre maggiore di persone – rileva l’assessore al Commercio, Antonio Canzian, che ha presentato la proposta di legge – Una situazione che impone comportamenti adeguati, capaci di sostituire gli sprechi con atteggiamenti virtuosi e solidali.  La mancanza di un’adeguata informazione, così come l’assenza di un sistema organizzato e capillarmente diffuso sul territorio dell’intermediazione che provveda al ritiro e al trasporto degli alimenti presso gli enti caritatevoli, spesso trasformano le eccedenze alimentari in scarti o rifiuti, invece che in preziose risorse e opportunità per tante famiglie che si trovano, magari momentaneamente, nel bisogno. Un circolo vizioso e uno spreco di risorse che la Regione intende contrastare puntando sulla collaborazione tra istituzioni, terzo settore e aziende agroalimentari”.

La proposta di legge individua ciò che può essere considerato “eccedenza alimentare”: non un prodotto di scarto o destinato alla eliminazione perché avariato, ma una risorsa che nella filiera della produzione alimentare rischia di essere smaltito perché invenduto (in quanto magari prossimo alla scadenza), non raccolto e rimasto sul campo, o non servito negli esercizi di ristorazione.

L’attività di recupero e distribuzione delle eccedenze – finanziata dalla Regione - verrà svolta garantendo le adeguata competenze e tramite accordi di collaborazione. La Regione, a questo scopo, sostiene i progetti formativi per il personale del terzo settore iscritto agli appositi albi o ai registri regionali. Requisito essenziale è che questi enti (cooperative sociali, volontariato, associazioni e Onlus) abbiano svolto un’attività, almeno biennale, nel settore del recupero e della distribuzione delle eccedenze alimentari.

Silvio Cazzaniga - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

 
 
Banner
Magicar_x_sito_ott20
Banner
halitattoo_okok
Banner
Lab_Fioroni
Banner
Spazio_x_sito
Banner
Loc_scuola_calcio_x_sito
Banner
S._Stefano_x_sito
Banner
scuola_calcio_sportlandia_x_sito
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
LAPROVINCIAMARCHE.IT QUOTIDIANO ISCRITTO ALLA SEZIONE STAMPA DEL TRIBUNALE DI AP CON N. 490 - EDITORE: Editrice Programmare Via Padre S. Damiani, 40 - San Benedetto Tr. - REDAZIONE: Via Padre S.Damiani, 40 - San Benedetto Tr. - Tel. 3804650790 - e-mail: redazione@laprovinciamarche.it - DIRETTORE RESPONSABILE: Silvestro Pompei - TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI