Le pagelle di Ascoli - Empoli: promossi e bocciati

aaaa_pagelleASCOLI 5.5.2012 - Spetta a Pasqualini la palma del migliore in campo, ottima prestazione di Sbaffo, tanto impegno ma scarsa lucidità sotto rete per Papa Waigo e Soncin. Tavano conferma di essere di un'altra categoria, l'arbitro Giacomelli il peggiore in campo

A differenza delle ultime partite balla un po’ la difesa bianconera, di fronte al pericolosissimo attacco empolese. Di contro i bianconeri sono molto pimpanti in avanti, grazie alla spinta sulle fasce di Scalise e, soprattutto, di uno straordinario Pasqualini, di gran lunga il migliore in campo dell’Ascoli (e autore dell’assist). Ottima prova anche per Sbaffo, Soncin e Papa Waigo si muovono molto e partecipano sempre alla manovra ma non sono molto precisi sotto porta. Nell’Empoli straordinario Tavano, bravo Saponara e il portiere Dossena, uscite alte a parte. Scandaloso e di parte l’arbitraggio di Giacomelli, assolutamente impresentabile a certi livelli (ma, probabilmente, anche nelle serie inferiori)

Guarna. Tavano è bravissimo a superarlo con un tocco morbido, Maccarone lo grazia una volta e nella seconda occasione è Peccarisi a salvarlo. Nella ripresa 35 minuti da spettatore poi il miracoloso intervento, sempre su Tavano, che evita la beffa. voto 6,5

Ciofani. E’ anche un po’ sfortunato in occasione del gol dell’Empoli ma sicuramente poteva far meglio. Così come al 41° del primo tempo, quando si fa beffare da Maccarone. Meglio nella riprea. voto 5,5

Peccarisi. In una giornata difficile per la difesa bianconera, è sicuramente tra i tre centrali quello che appare più sicuro. Tiene in vita l’Ascoli, salvando al 41° sulla linea ed evitando lo 0-2 che forse avrebbe compromesso la partita. voto 6,5

Faisca. Rientra dopo il turno di riposo con il Bari e nel primo tempo fatica sulle incursioni di Saponara e Tavano che partono sempre dalla sua parte. Meglio nella ripresa quando non sbaglia un intervento. voto 6

Scalise. Parte subito all’arrembaggio e nei primi 20 minuti spinge come ossesso sulla destra. Poi, vista la giornata di Pasqualini, i bianconeri preferiscono affondare a sinistra ma lui continua a farsi vedere in avanti e, intorno alla mezzora, avrebbe anche la palla del pareggio. In avvio della ripresa sfiora il 2-1, poi si preoccupa più di difendere e solo nel finale torna un po’ a spingere. voto 6,5

Pasqualini. Mai visto su questi livelli, per 60 minuti è la vera anima dell’attacco dell’Ascoli. Nel primo tempo scende tantissime volte sulla sinistra, superando sempre con estrema facilità il suo avversario e mettendo al centro una serie di palloni molti invitanti per gli attaccanti. Prima a Papa Waigo poi a Soncin (due volte) fornisce la palla del pareggio che, però, i due attaccanti sciupano. Poi, quando il primo tempo sta terminando, è bravo a pressare e strappare la palla a Signorelli, ancora di più a servire a Sbaffo il perfetto assist per il pareggio. In avvio di ripresa su un suo cross è Scalise a sfiorare il gol. Devastante. voto 8

Di Donato. Corre molto nel primo tempo il capitano bianconero che, a differenza del solito, si vede più in fase di attacco che in fase di contenimento. Più giudizioso nella ripresa, prima di lasciare il campo a Parfait. voto 6 (dal 70° Parfait ng)

Sbaffo. Se non ci fosse la strepitosa prestazione di Pasqualini, meriterebbe la palma del migliore in campo. Si capisce subito che è ispirato,gioca tanti palloni, regalando assist e giocate di alta scuola. Splendido l’assist con cui libera Scalise (che perde tempo e si fa rimpallare la conclusione), ancora di più la conclusione con cui sigla l’1-1 su assist di Pasqualini. Nella ripresa sfiora il gol con un sinistro a giro poi serve a Papa Waigo la palla del 2-1, evitato da un miracolo di Dossena voto 7,5 (dall’82° Tomi ng)

Pederzoli. Nel primo tempo comanda e fa girare alla perfezione la squadra in fase offensiva, lanciando sulle fasce Pasqualini e Scalise con continuità. Dalle sue punizioni e angoli nascono un paio di pericoli, discreto anche in fase di interdizione. Nella ripresa i bianconeri si propongono con minore dinamicità e ogni tanto va in difficoltà. Perde un paio di palloni potenzialmente pericolosi ma con caparbietà li va anche a riconquistare. Voto 6,5

Soncin. Dopo le ultime prodezze con Cittadella, Brescia e Livorno, torna ad avere problemi in fase realizzativi, pur disputando una partita encomiabile per impegno. Nel primo tempo ha almeno 3 opportunità per fare gol ma non riesce mai a concludere con decisione. Nella ripresa partecipa di più al gioco ma non si rende più pericoloso voto 5,5

Papa Waigo. All’inizio schierato a destra favorisce le sovrapposizioni di Sbaffo e Scalise e, a sua volta, si produce in un paio di buoni spunti. Poi Silva lo sposta a sinistra e in coppia con Pasqulini mette in crisi la difesa empolese. Peccato, però, che non sia in gran giornata in fase realizzativa, come dimostra il colpo di testa alto da ottima posizione nel primo tempo. Nella ripresa è meno preciso e sbaglia qualche pallone di troppo, poi Dossena gli nega il gol con un intervento di piede. voto 5,5 (dall’89° Gerardi)

Silva. Sapeva della pericolosità dell’Empoli in avanti ma sorprende tutti presentando un Ascoli mol votato all’attacco, che sin dall’inizio quasi schiaccia gli avversari. Peccato, però, che i bianconeri nonto segnano e l’Empoli al primo affondo trova, invece, il vantaggio. La sua squadra conferma, però, di aver trovato i ritmi giusti anche in avanti e crea occasioni da gol a ripetizione, rischiando però lo 0-2. Raggiunto il pareggio al 46°, nella ripresa raccomanda prudenza e alla fine, pur provando a vincere, si accontenta di un punto che serve a mantenere un buon vantaggio sulle inseguitrici. voto 6,5

Empoli: Dossena 6,5 Buscè 6 Ficagna 5,5 Stovini 6,5 Regini 6 Signorelli 5 (75° Ze Edoardo sv) Moro 6 Coppola 6 Saponara 6,5 (dal 63° Lazzari 6) Tavano 8 Maccarone 5. All. Aglietti 6

Giacomelli (arbitro). Contro il Padova ci era venuto il dubbio che parteggiasse per i veneti, oggi abbiamo avuto la certezza che, invece, per qualche arcano motivo deve avere in particolare antipatia l’Ascoli. Come contro il Padova usa due differenti metri di giudizio da una parte e dall’altra e sistematicamente penalizza i bianconeri. Impedisce a Soncin di siglare l’1-1, su azione susseguente a calcio d’angolo, inventandosi un fallo che nessun bianconero ha commesso, dopo che Dossena ha respinto addosso ad una suo difensore, senza essere neppure sfiorato. Non concede il rigore all’Ascoli per una trattenuta su Soncin evidente anche se non nettissima. E la decisione potrebbe anche non essere scandalosa se, poi, non fischiasse agli attaccanti bianconeri per ben 5 volte fallo contro in azioni praticamente simili. Se qualcuno ha ancora dubbi sulla sua totale incapacità ad arbitrare a certi livelli, basta rivedere cosa ha combinato, nel giro di 60 secondi, a metà ripresa, quando ha fischiato una punizione contro l’Ascoli per un intervento da kung-fu di Stovini su Soncin e, subito dopo, ha lasciato correre su una clamorosa e reiterata trattenuta a metà campo di Ficagna, sempre su Soncin, a meno di 2 metri da lui. Impresentabile. Voto 3

Francesco Di Silvestre - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

 
 
Banner
Magicar_x_sito_ott20
Banner
halitattoo_okok
Banner
Lab_Fioroni
Banner
Spazio_x_sito
Banner
Loc_scuola_calcio_x_sito
Banner
S._Stefano_x_sito
Banner
scuola_calcio_sportlandia_x_sito
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
LAPROVINCIAMARCHE.IT QUOTIDIANO ISCRITTO ALLA SEZIONE STAMPA DEL TRIBUNALE DI AP CON N. 490 - EDITORE: Editrice Programmare Via Padre S. Damiani, 40 - San Benedetto Tr. - REDAZIONE: Via Padre S.Damiani, 40 - San Benedetto Tr. - Tel. 3804650790 - e-mail: redazione@laprovinciamarche.it - DIRETTORE RESPONSABILE: Silvestro Pompei - TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI