Ondata di calore: come vincere il caldo

ragazza_che_si_disseta.jpgPer far fronte al problema delle alte temperature che si registrano in questi giorni e per scongiurare il rischio di colpi di calore o di altri malesseri collegati al caldo eccessivo, sarebbe opportuno non uscire di casa nelle ore più calde (dalle 11 alle 18), bere almeno 2 litri d'acqua al giorno, mangiare  quotidianamente frutta e verdura, evitare sbalzi di temperatura e vestirsi in modo leggero evitando indumenti sintetici. In caso di bisogno la prima persona da consultare

 

è il proprio medico di famiglia, o, durante la notte, la guardia medica ed in casi estremi chiamare prontamente il 118. Ma per vincere il "nemico" bisogna conoscerlo bene ed, allora, approfondiamo l'argomento con gli esperti del Ministero della Salute.


Cosa sono le ondate di calore? Le ondate di calore sono condizioni meteorologiche estreme che si verificano durante la stagione estiva, caratterizzate da temperature elevate, al di sopra dei valori usuali, che possono durare giorni o settimane. Nelle grandi città il clima è più caldo rispetto alle zone rurali vicine. Il fenomeno è detto "isola di calore" è dovuto al maggior assorbimento di energia solare da parte delle superfici asfaltate e del cemento degli edifici


Quali sono i rischi per la salute? Il caldo, quando si registrano temperature elevate, per almeno 3 giorni consecutivi, causa problemi alla salute nel momento in cui altera il sistema di regolazione della temperatura corporea. Normalmente, il corpo si raffredda sudando, ma in certe condizioni fisiche e ambientali questo non è sufficiente. Se, ad esempio, l'umidità è molto elevata, il sudore non evapora rapidamente e il calore corporeo non viene eliminato efficacemente. La temperatura del corpo, quindi, aumenta e può arrivare a danneggiare diversi organi vitali ed il cervello stesso.

 

Quali sono i sintomi? I problemi di salute legati al caldo possono presentarsi con sintomi minori, come crampi, lipotimia ed edemi, o di maggiore gravità, come il colpo di calore, la congestione, la disidratazione.


Chi è più a rischio? Sicuramente le persone anziane perché hanno condizioni fisiche generalmente più compromesse e l'organismo meno efficiente nel rispondere adeguatamente ai cambiamenti di temperatura; tra questi è a maggior rischio chi soffre di malattie cardiovascolari, ipertensione, patologie respiratorie croniche, insufficienza renale cronica e malattie neurologiche. Altre categorie a rischio sono: le persone non autosufficienti; quelle che assumono farmaci; bambini; chi fa esercizio fisico o lavoro intenso all'aria aperta.


Quali sono le ore in cui sconsigliate? La fascia oraria compresa tra le 12 e le 18, in particolare, è sconsigliato l'accesso ai parchi ed alle aree verdi ai bambini molti piccoli, agli anziani, alle persone non autosufficienti o alle persone convalescenti. L'attività fisica all'aria aperta è permessa, ma sempre lontano dagli orari più caldi della giornata (dalle 12 alle 18) e bisogna prestare attenzione all'idratazione.

 

Cosa mangiare? In generale è meglio consumare pasti leggeri preferendo quattro, cinque piccoli pasti durante la giornata; preferire la pasta ed il pesce alla carne, evitando i cibi elaborati e piccanti; consumare molta verdura e frutta. È importante bere, anche in assenza dello stimolo della sete moderando l'assunzione di bevande gassate e zuccherate, ricche di calorie. È consigliabile evitare alcolici, caffè, tè nero e bevande gasate.


Come rendere la casa meno calda? Schermare finestre e vetrate esposte a sud-sud ovest con tende e/o oscuranti esterni regolabili (persiane, veneziane) per non far entrare il sole. Chiudere le finestre nelle ore più calde della giornata per evitare il riscaldamento delle stanze. Lasciare le finestre aperte durante la notte e nelle prime ore del mattino. Utilizzare un climatizzatore regolando il termostato in modo tale che la temperatura ambiente sia pari a 25-27° C. Se si usano ventilatori non indirizzarli direttamente sulle persone, ma regolarli in modo da far circolare l'aria in tutto l'ambiente. Se la temperatura dell'ambiente è superiore a 32° C i ventilatori sono più dannosi che utili. Fare bagni o docce con acqua fresca. Assicurarsi che le persone malate e/o costrette a letto, non siano troppo coperte.


Quando e come si verifica il colpo di calore? Il colpo di calore può verificarsi quando ci si trova esposti ad una temperatura troppo alta, associata ad un elevato tasso di umidità e alla mancanza di ventilazione, situazione a cui l'organismo non riesce ad adattarsi. Può manifestarsi all'aperto, in un ambiente chiuso oppure in un luogo dove non batte direttamente il sole. Il primo sintomo è rappresentato da un improvviso malessere generale, cui seguono mal di testa, nausea, vomito e sensazione di vertigine, fino ad arrivare a stati d'ansia e stati confusionali. Si può avere perdita di coscienza. La temperatura corporea aumenta rapidamente (in 10-15 minuti) fino anche a 40-41° C, la pressione arteriosa diminuisce repentinamente, la pelle appare secca ed arrossata, perché cessa la sudorazione.


Cosa fare in caso di colpo di calore? Bisogna chiamare al più presto un medico. Nell'attesa distendere la persona in un luogo fresco e ventilato, con le gambe sollevate rispetto al resto del corpo. Per abbassare la temperatura corporea porre una borsa di ghiaccio sulla testa, avvolgere la persona in un lenzuolo o un asciugamano bagnato in acqua fredda. Reidratare con acqua fresca, zucchero e sale. Non somministrare mai bevande alcoliche.

 

Come salvaguardare i bambini durante le ondate di calore? Per i bambini piccoli: evitare l'esposizione al sole diretto; all'aria aperta applicare sempre prodotti solari ad alta protezione sulle parti scoperte del corpo; vestire i bambini in modo molto leggero lasciando ampie superfici cutanee scoperte; per i bambini più grandi: limitare le attività fisiche durante le ore più calde; evitare nelle ore più calde (12-18) le aree verdi e i parchi pubblici delle città dove si registrano alti valori di ozono.


A chi rivolgersi in situazioni di emergenza? In caso di malore improvviso o in presenza di condizioni che fanno temere un serio pericolo attivare immediatamente il servizio di Emergenza Sanitaria chiamando il 118. In caso di malore nelle ore notturne e nei giorni festivi occorre chiamare il medico del servizio di guardia medica.

 

Elena Pompei  - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. - tel. 0735.787056

 
 
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