Le novità più importanti riguardano l'aggiornamento dopo tre anni, in base ai dati ISTAT, del valore dei redditi familiari su cui viene valutata l'ammissibilità per l'erogazione delle borse di studio: il valore ISEE (indicatore situazione economica equivalente = reddito), passa quindi da 17.800 a 18.300 euro, mentre il valore ISPE (indicatore condizione patrimoniale equivalente) da 28 mila a 28.500 euro. Per le Borse di studio è previsto un Fondo di 13 milioni e 757 mila euro, derivanti dalla tassa regionale per il diritto allo studio, risorse regionali, fondo integrativo statale. Ogni studente beneficiario fuori sede potrà percepire 4.203 euro all'anno, pendolari 2.317, in sede 1.584 euro e un pasto gratuito.
"Con questo intervento - ha spiegato l'assessora regionale al Diritto allo Studio e Istruzione, Stefania Benatti - amplieremo il numero dei beneficiari delle borse di studio. A fronte di una difficile situazione economica la Regione ha adeguato i parametri ISTAT e non ha voluto ritoccare il valore della singola borsa di studio che rimane lo stesso dell'anno precedente, così come sono stati confermati i valori delle tariffe dei servizi mensa e alloggi. Un'ulteriore novità positiva inserita nel Piano è la riserva del 5% di borse a favore di studenti appartenenti a famiglie con genitori che hanno perso il posto di lavoro nel primo semestre 2009 a causa di licenziamento dalle aziende in crisi.
Dunque un Piano che vuole garantire la possibilità di raggiungere i più alti gradi degli studi ai meritevoli privi di mezzi, rimuovendo gli ostacoli di ordine economico e sociale, oltre a contribuire alla riduzione del fenomeno dell'abbandono nel corso degli studi. Occorre infine evidenziare che il Piano si inserisce in un quadro di significative innovazioni che investono il sistema universitario a partire dalla L. 1/2009 e delle difficoltà in cui versano le università. Nonostante ciò, questo strumento programmatico è il frutto di un'attenta analisi e mappatura della situazione, con dati e riferimenti aggiornati che hanno fatto realizzare per la prima volta anche un cruscotto degli indicatori per confrontare efficacemente costi di gestione e ricavi tra i diversi ERSU. "
Da segnalare anche che nell'ambito del settore del diritto allo studio la Regione ha approvato un piano pluriennale di interventi di manutenzione straordinaria sugli immobili di proprietà degli ERSU o in comodato, attraverso il finanziamento con fondi FAS ( Fondi aree sottosviluppate) per 8 milioni e 153 mila euro. La Regione, attraverso la struttura Rischio sismico e Opere pubbliche ha realizzato anche una ricognizione tecnica sullo stato dei collegi universitari.
GLI STUDENTI ISCRITTI NELLE UNIVERSITA' DELLE MARCHE e ISTITUTI DI ALTA FORMAZIONE (luglio 08)
Università di Ancona 17.286 - Università di Camerino 9.661 - Università di Macerata 13.061
Università di Urbino 16.524 - Istituzioni per l'Alta Formazione Artistica e Musicale 1.302
Totale Marche 57.834
19 maggio 2009 - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.