ANCONA 16.2.2012 - Lo stabilisce l’art. 74 del decreto legislativo 297 del 16/04/1994, in base al quale i giorni di lezione persi per cause esterne (nevicate eccezionali, alluvioni, ordinanze, ecc.) "non vanno recuperati". La norma seguita dall'Emilia Romagna
La chiusura prolungata delle scuole per neve in tutto il territorio regionale ha determinato il fatto che, con l'attuale calendario scolastico regionale, in quasi tutti i comuni marchigiani non si raggiungeranno i 200 giorni di lezioni, il minimo previsto dal Ministero della Pubblica istruzione perchè l'anno scolastico possa essere considerato valido. Tra le ipotesi per risolvere il problema si parla di ridurre di un giorno le vacanze di Pasqua e di annullare il ponte del primo maggio.
Ma sindacati, genitori e associazioni degli studenti non ci stanno e chiedono alla Regione di non annullare alcuna festività, sostenendo che i giorni persi per calamità naturale non vanno recuperati. E a sostegno della propria tesi ricordano che la Regione Emilia sostenendo tale tesi ha ottenuto una deroga dal ministero.
Per questo da sindacati, associazioni dei genitori e comitati studenteschi si moltiplicano gli appelli al presidente della Regione Spacca di muoversi sulla stessa linea dell'Emilia Romagna. Non ha dubbi, in proposito, il presidente della Consulta provinciale degli studenti di Ascoli, Alessio Pagliacci. "Una nota dell' Ufficio scolastico regionale dell'Emilia Romagna conferma questa tesi - afferma Pagliacci - i giorni persi i giorni persi per neve non devono essere recuperati. A chiarire tutta la questione c'è poi una norma, contenuta nell’art. 74 del D.Lgs. 297 del 16/04/1994, in base alla quale in genere i giorni di lezione perduti per cause esterne (nevicate eccezionali, ordinanze dei sindaci, ecc.) "non vanno recuperati". E ciò a prescindere se le cause di forza maggiore hanno determinato la discesa del totale sotto i 200 giorni di lezione minimi previsti. Ho interrogato il presidente della regione Marche a riguardo aspetto risposta". Qualcosa di più si dovrebbe sapere nella giornata di oggi, giovedì 16 febbraio, dopo la riunione tra l'assessore regionale all'istruzione, Luchetti, ed i rappresentanti delle organizzazioni scolastiche.
Francesco Di Silvestre - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
SIlvio Cazzaniga - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.