SAN BENEDETTO 19.8.2011 - Dopo l'articolo de "Laprovinciamarche.it" (Assunzioni sospette in Comune, la denuncia degli esclusi) il Pdl annuncia la presentazione di un'interrogazione in Consiglio comunale

Non si placano lepolemiche e le proteste per le assunzioni sospette in Comune. Dopo l'articolo de "Laprovinciamarche.it" (Assunzioni sospette in Comune, la denuncia degli esclusi), la selezione per l'assunzione a tempo determinato di un dirigente fuori dotazione organica in supporto al settore cultura, sport, turismo, scuola e giovani (insieme a quella per un nuovo dirigente del settore progettazione e manutenzione opere pubbliche) finisce nel mirino del Pdl e del vicepresidente della Provincia Piunti che annunciano anche la presentazione di un'interrogazione in Consiglio comunale.

"Come più volte ribadito dalla Corte dei Conti – affermano gli esponenti del Pdl – l'assunzione di un dirigente fuori dotazione organica si tratta di una procedura volta a sopperire esigenze gestionali straordinarie. Solo queste ultime determinano l’opportunità di affidare funzioni anche dirigenziali extra dotationem e quindi al di là delle previsioni della pianta organica dell’ente locale. Siamo di fronte a scelte dissennate ai limiti del fattibile dal punto di vista giuridico". Inevitabile, a questo punto, la presentazione di un'interrogazione da discutere nel primo Consiglio comunale dopo l'estate.

"Si poteva sperare che dopo gli oltre centomila euro di denaro pubblico spesi per le consulenze per le riorganizzazioni dell’organico comunale dal 2006 al 2008, la struttura del Comune di San Benedetto fosse stata perfettamente riorganizzata -  afferma Pasqualino Piunti - il costo di tali consulenze durante il primo mandato Gaspari è stato di 19.200 euro alla società Daedala SpA di Pesaro per l’analisi e la riorganizzazione del settore Lavori Pubblici e Tutela Ambientale e 85.400 euro alla società C.O. Gruppo Srl di Bologna per l’assistenza  organizzativa. Dunque, poiché i tanti denari pubblici sono stati destinati a tale scopoe anche pagati alle due società, significa che il lavoro è stato svolto perfettamente; quindi è ben difficile comprendere come mai, dopo la prima riorganizzazione dei servizi del novembre 2007, ne siano seguite altre tre nella prima amministrazione Gaspari e soprattutto come mai ve ne sia un’altra in preparazione. Sarebbe la quinta riorganizzazione, quest’ultima, annunciata per i primi di settembre a pochi intimi in barba ai principi di trasparenza, partecipazione, buona amministrazione, nel pieno dispregio delle professionalità e, soprattutto, delle persone. Sarebbe stato sufficiente ridurre il numero dei dirigenti ad incarico, così come stabilito dalle recenti disposizioni normative, mentre ancora una volta ci saranno spostamenti immotivati di vari funzionari e si farà passare come “riorganizzazione” quella che in realtà è una resa dei conti destinata al personale del Comune: chi si è comportato bene, accompagnando alle urne tutta la famiglia a votare dalla parte giusta, avrà il premio promesso, mentre chi avrà osato esprimere idee diverse subirà una punizione mascherata con  incomprensibili “esigenze dell’amministrazione” ancora più incomprensibili alla quinta riorganizzazione".

Alessandro Lorenzi - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.