ANCONA 9/9/2011 - Grande scalpore sta provocando il numero di luglio del giornale "La Provincia" distribuito  in tutte le Marche il mese scorso, con una nuova veste grafica. In particolare per la pubblicazione, in esclusiva, nazionale, degli atti delle Procure di Ascoli e di Teramo che hanno determinato l'arresto di Parolisi: segreti, bugie, amanti, intercettazioni, vizi, minacce. Indignazione per l'inchiesta sui parlamentari che hanno stangato le famiglie (con i nomi dei 25 on. marchigiani) ma lasciato intatti i loro mega stipendi, pensioni e privilegi compresi pasti di pesce a Montecitorio ad 1,50 euro e per le rivelazioni al peperoncino nella rubrica Polvere e Altare curata dal direttore del giornale

Grande scalpore sta provocando in tutte le Marche l'ultimo numero del giornale “La Provincia”, distribuito, con la nuova veste grafica, nel mese scorso.

In particolare per la pubblicazione, in esclusiva nazionale, della documentazione raccolta dalle Procure di Ascoli e Teramo che ha determinato l'arresto di Salvatore Parolisi per il massacro della moglie Melania: segreti , amanti, bugie, intercettazioni telefoniche e ambientali, messaggiini su Facebook, minacce, nuove scoperte durante l'autopsia.

Indignazione sta, invece, destando l'inchiesta "Gli intoccabili e i tartassati"  che evidenzia come la nuova "stangata" del Governo, che costerà più di 500 euro ad ogni famiglia marchigiana, non tocchi minimamente la casta dei parlamentari (che conta anche 25 marchigiani indicati con nome, cognome e partito nell'inchiesta) che ha mantenuto tutti i privilegi, come mega stipendi da 15 mila euro al mese, pensioni  d'oro a partire da 3 mila euro mensili dopo solo 5 anni, liquidazioni minime da 40 mila euro e innumerevoli vantaggi. Come pagare 1,50 euro un pasto di pesce al ristorante chic di Montecitorio, servito da camerieri in livrea.

Grande scalpore anche per le rivelazioni al veleno pubblicate nella rubrica "Polvere & Altare ", curata direttamente dal direttore del giornale Silvestro Pompei  che  evidenzia  vizi e virtù dei personaggi pubblici marchigiani in base a quanto accaduto nell'ultimo mese. il direttore in questo ultimo numero ha gettato nella polvere il deputato marchigiano del PDL Ceroni, il presidente del Consiglio regionale Solazzi (PD), i sindaci di Ancona Gramillano, di Pesaro Ceriscioli, di San Benedetto Gaspari, di Porto Sant'Elpidio, Andrenacci (tutti PD), l'assessore alla Cultura della Provincia di Ascoli Antonini (PDL) - Sull'altare, invece, il direttore ha collocato il presidente della Provincia di Fermo Cesetti, (PD), il presidente dell'Ascoli Calcio Benigni, i sindaci dei Comuni di Ascoli Castelli e di Civitanova Mobili (entrambi PDL), il vice presidente della Provincia di Ascoli Piunti e l'assessore della stessa Provincia Gabrielli (entrambi PDL)

Molto apprezzati come al solito gl'inserti speciali. In particolare "Salute Marche" che presenta una particolare inchiesta sugli annegamenti e sulle spiagge marchigiane ad alto rischio) ed interessantissimi approfondimenti sulle patologie più diffuse con gli utilissimi consigli dei maggiori medici specialisti che lavorano presso studi privati, ospedali o case di cura marchigiane ubicati nelle Marche. Altro inserto che ha alimentato accese discussioni è stato "Estate Marche" in particolare per l'inchiesta "Top e Flop dell'estate marchigiana" che ha stilato una sorta di pagella alle amministrazioni comunali per i cartelloni estivi.

Grande scalpore, come al solito, hanno poi suscitato gli approfondimenti esclusivi su quanto sta accadendo nei principali Comuni marchigiani (Ancona, Pesaro, Macerata, Civitanova, Fermo, Porto Sant'Elpidio, Porto San Giorgio, Ascoli e San Benedetto). 

Molto consultati, visto il periodo, gli inserti “30 Dì”, con il calendario completo dei tanti spettacoli e appuntamenti in programma su tutto il territorio marchigiano fino alla fine del mese e "Ambiente Marche" con approfondimenti sulle tematiche ambientali regionali.

Il tutto "condito" da una nuova veste grafica, sicuramente più accattivante, e con l'utilizzo dei colori su tutte le pagine del giornale.

Enrico Medici -  Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.