Carissima scuola

libri_usatiNelle Marche una scuola su tre non rispetta i limiti di spesa per i libri di testo fissati dal ministero. Così una  famiglia marchigiana spende circa 500 euro per la prima media e quasi 800 euro per il primo liceo

  Mentre il premier Renzi e il governo annunciano tutte le novità previste (almeno sulla carta) della riforma della scuola in via di preparazione, studenti e famiglie marchigiane sono alle prese con i tradizionali problemi del nuovo anno scolastico. E, in attesa delle novità rivoluzionarie annunciate (per i prossimi anni) dal governo, devono ancora fare i conti con il "caro scuola" sempre più insostenibile nelle Marche. Al punto che per numerose famiglie con figli in età scolare arrivare alla fine del mese diventa un'impresa. Così come far frequentare ai propri figli la scuola dell'obbligo che secondo la Costituzione dovrebbe essere "gratuita". In realtà per le famiglie marchigiane le spese iniziano ancora prima della scuola dell'obbligo. Le "stangate", infatti, iniziano già con l'asilo nido, un servizio comunale indispensabile per la maggior parte delle famiglie in cui lavorano entrambi i genitori. Per tale servizio che dovrebbe essere fornito dai Comuni gratuitamente o perlomeno a prezzi ridotti, le famiglie marchigiane pagano in media tra 2.100 e 2.600 euro all'anno. A parte qualche eccezione (Porto San Giorgio, Civitanova e Pesaro dove la tariffa mensile per le famiglie con reddito fino a 7 mila euro isee non supera gli 80 euro), nella maggior parte dei Comuni marchigiani (l'85%) sono previste tariffe superiori alla media nazionale, anche per le famiglie con redditi bassi.Più in generale se le famiglie civitanovesi, fermane e sangiorgesi possono ritenersi fortunate, perché pagano tariffe mensili contenute, le più sfortunate sono le famiglie di Ancona, Ascoli, Porto Sant'Elpidio e San Benedetto che pagano tariffe elevatissime e praticamente off limits per chi ha redditi modesti.

Con il passaggio alla scuola materna ed alla scuola elementare, poi, le famiglie marchigiane devono affrontare i costi per altri servizi scolastici (mensa e trasporto) e per il materiale scolastico. E se per quest'ultimo si può comunque risparmiare, acquistando zainetti, astucci e diari non "griffati" o in quei supermercati che applicano prezzi più umani, per quanto concerne il costo dei servizi scolastici dipende ancora una volta dal comune di residenza. Ma è con il passaggio alle medie e, poi, alle superiori, che arriva per le famiglie marchigiane la vera  e propria “stangata”:  il costo dei libri di testo che fino alle elementari è gratuito. In teoria per i libri di testo ci sarebbero i limiti di spesa stabiliti dal ministero (vedi schema) che, comunque, in alcuni casi per le scuole superiori sono già abbastanza cari (fino a 370 euro). Limiti che lo stesso ministero ha congelato al 2012, ribadendo più volte che devono  essere considerati assolutamente tassativi, tollerando uno sforamento massimo del 10%, solo per alcuni istituti scolastici e che, comunque, deve essere adeguatamente motivato, come recita il decreto ministeriale. Nella realtà, però, secondo un'indagine effettuata da questo giornale, nelle Marche una classe su tre (tra medie e superiori) non rispetta quei limiti. Quel che è peggio, però, è il fatto che ci sono tantissime classi che aggirano tale vincolo ricorrendo ai cosiddetti testi consigliati, cioè libro di testo che non vengono inseriti nella lista dei libri da acquistare obbligatoriamente anche se, poi, durante l’anno scolastico vengono utilizzati dai professori come libri fondamentali per il programma scolastico (e quindi i ragazzi devono comunque acquistarli). Significativo, a tal proposito, il fatto che in molti licei classici delle Marche tra i libri facoltativi vengono inseriti “La Divina Commedia” (che pure fa parte del programma di Italiano) o i vocabolari di greco e latino. Con tali testi in molte classi la spesa supererebbe il limite di 200-250 euro.

Nel complesso secondo un’analisi dell’Osservatorio nazionale federconsumatori la famiglia di uno studente di prima media quest’anno spenderà per i libri di testo e 2 dizionari poco meno di 500 euro (484 euro), mentre la famiglia di uno studente di primo liceo spenderà per i libri di testo e i dizionari circa 800 euro (799 euro per l’esattezza). In entrambi i casi si registra un aumento, rispettivamente dell’1,7% e dell’1,5% rispetto allo scorso anno, cosa difficile da spiegare e da accettare visto che i liniti di spesa del ministero sono fermi da 2 anni. E come se non bastassero tutte queste spese, ci sono i contributi illegittimi pretesi da diverse scuole per i più svariati motivi: dall’assicurazione alle spese di cancelleria, dalle attività integrative fino al libretto delle giustificazioni. Contributi che per legge devono essere solo facoltativi, ma che, invece, spesso vengono imposti alle famiglie da diverse scuole come se fossero obbligatori. “L’istruzione inferiore impartita almeno per 8 anni è obbligatoria e gratuita” recita l’art. 34 della Costituzione. Un articolo che, alla luce di tutto ciò, aggiunge al danno la beffa.

 

TETTI DI SPESA LIBRI DI TESTO

Scuole medie

1a media:        294 e.

2a media:        117 e.

3a media:        132 e.

 

Scuole superiori

(classi a nuovo ordinamento)

Anno                           I         II        III

Liceo classico             335      193      382

Liceo scientifico         320      223      320

Liceo artistico             274      183      258

Scienze umane            320      183      310

Liceo linguistico         335      193      310

Liceo musicale            284      183      304

Liceo coreutico           264      183      304

Istituti tecnici

Sett. economico          304      208      288

Sett. tecnologico        320      223      310

Istituti professionali

Servizi per agric.         274      163      206

Servizi soc. san.          254      147      203

Servizi enogastr.         299      162      198

Servizi commerc.        254      162      226

Produzioni ind.           254      147      167

Manutenzione             244      142      167

 

Scuole superiori

(classi a vecchio ordinamento)

Anno                                       IV      V

Liceo classico                         315      325

Liceo scientifico                     288      310

Magistrale                              246      288

Liceo artistico                        196      206

Istituto d’Arte                       176      159

Ist. Tecnico Aeronautico        226      149

Ist. Tecnico Agrario               288      191

Ist. Tecnico Comm.                248      226

Ist. Tecnico Att. Soc.             248      196

Ist. Tecnico Industriale          253      221

Ist. Tecnico Nautico               258      236

Ist. Tecnico Geometri            273      226

Ist. Tecnico Turismo              258      216

Ist. Prof.le Agric.                   186      144

Ist. Prof.le Comm.                 186      134

Ist. Prof.le Serv.Soc.              186      124

Ist. Prof.le Serv. Alb.             221      134

Ist. Prof.le Ind. Art.               176      129

5/4/2010
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