ASCOLI 2/3/2011 - Chiuso il tratto tra Maltignano e Castel di Lama e l'uscita per Porto d'Ascoli della superstrada Ascoli-mare, allagata l'uscita per Monteprandone e la zona dell'Agraria a Porto d'Ascoli, problemi anche nella zona industriale di Ascoli
Traffico in tilt nell'Ascolano, con diverse persone che non hanno potuto raggiungere il proprio posto di lavoro o la scuola, per la chiusura di diverse strade, provocate dalla pioggia caduta incessamente da lunedì 28 febbraio. Grossi problemi in mattinata sulla superstrada Ascoli-mare chiusa (in direzione San Benedetto) nel tratto tra le uscite di Maltignano e San Benedetto per l'esondazione del fiume Tronto. Impraticabile l'uscita di Monteprandone, con l'acqua che questa mattina arrivava all'altezza del guard rail. Chiusa anche l'uscita della superstrada per Porto d'Ascoli, praticamente impossibile raggiungere per diverse ore la zona industriale tra Porto d'Ascoli e Monteprandone, vista anche la situazione delle strade nel quartiere Agraria (Porto d'Ascoli), tutte allegate e intransitabili. Diverse persone che si recavano al lavoro in zona sono state costrette a tornare indietro tra disagi di ogni tipo e praticamente nessun avvertimento sulla situazione delle strade. Nessuna segnalazione (sulla superstrada) della chiusura dei tratti tra Maltignano e Castel di Lama e dell'uscita sulla superstrada, addirittura neppure chiusa la rampa per Monteprandone, nonostante l'acqua alta rendeva impossibile il passaggio, nessuna segnalazione sulla situazione della strada che collega la Salaria alla zona industriale (in località Agraria), chiusa in maniera "artigianale" (e da alcuni residenti della zona) con i bidoni dell'immondizia messi in strada per sbarrare il passaggio alle auto. Situazione particolarmente critica anche sull'asse attrezzato (la zona industriale tra Castel di Lama e Ascoli), con l'esondazione del Tronto in diversi tratti che ha reso impraticabile la strada in diversi punti. Anche in questo caso si lamenta una scarsa informazione e la mancata segnalazione della situazione, soprattutto per chi proveniva da Castel di Lama che non ha trovato nessuna indicazione sulla chiusura dell'asse attrezzato, salvo poi trovarsi "imbottigliato" in'interminabile fila (con macchine e autobus che avrebbero dovuto portare i ragazzi a scuola), con un solo ragazzo della protezione civile che passava tra le auto e gli autobus fermi per avvisare della chiusura della strada. In queste ore, grazie anche alla tregua data dalla pioggia, la situazione è in lento miglioramento.
Roberto Roberti - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.