Figli e "figliastri" dello sport: squadra di serie A costretta ad allenarsi in mezzo alla strada, il video

Wsa_in_stradaSAN BENEDETTO 16/9/2010 - La World Sporting Accademy, squadra di ginnastica artistica di serie A2, costretta ad allenarsi in strada (video in fondo all'articolo) dopo la decisione del Comune di negarle sia la gestione della palestra specialistica, sia l'utilizzo adeguato degli impianti sportivi comunali. Si tratta di un caso unico in Italia

Parteciperà al campionato italiano di ginnastica di serie A, ma il Comune gli nega la gestione dell'unica palestra cittadina attrezzata per la ginnastica artistica, non gli consente di utilizzare adeguatamente gli impianti sportivi comunali e, di fatto, la costringe ad allenarsi in mezzo alla strada (vedi il video in fondo all'articolo).

E' la paradossale situazione che sta vivendo la World Sporting Academy di San Benedetto, una delle migliori squadre di ginnastica artistica d'Italia come confermato dalla partecipazione al campionato italiano di Serie A2, dalla presenza di sue allieve nella nazionale italiana e in squadre di serie A europee e dalle vittorie in diverse prestigiose competizioni nazionali.

Una situazione sconcertante che non ha eguali in Italia ed in Europa. E che vede l'amministrazione comunale sambenedettese protagonista negativa di una vicenda davvero sconcertante che penalizza oltremisura una società sportiva che da anni ottiene successi e riconoscimenti nelle Marche, in Italia ed in Europa.

Basti pensare al fatto che l'amministrazione comunale ha negato alla Wsa, unica società sportiva cittadina di ginnastica artistica che svolge attività agonistica, persino la gestione della tensotruttura specialistica per la ginnastica artistica che è stata affidata ad un'associazione di calcio, Agraria Club, il cui segretario è consigliere comunale del PD, lo stesso partito dell'attuale sindaco Gaspari.

Al di là del risvolto politico, ciò che sconcerta di questo "scippo" subito dalla Wsa è il fatto che tutti gli altri impianti sportivi specialistici cittadini (stadio, pattinodromo, campo di atletica, piscina) sono stati affidati, giustamente, a società sportive cittadine che svolgono attività agonistica specialistica. Società che, per giunta, vengono, addirittura, retribuite dall'amministrazione comunale per questo incarico. Invece, la tensotruttura per la ginnastica artistica è stata affidata ad una società di calcio e non alla Wsa, l'unica società sportiva cittadina che svolge attività agonistica, che, addirittura è costretta dall'amministrazione comunale a pagare per allenarsi negli impianti cittadini. Impianti che, ora, non può utilizzare adeguatamente.

Da qui lo svolgimento degli allenamenti in mezzo alla strada. "Tutte le altre società che gareggiano in altri sport - spiega il direttore tecnico della Wsa Elena Koryukhova - non solo possono utilizzare adeguatamente gli impianti specialistici, ma addirittura li hanno in gestione. Noi, invece, che partecipiamo al campionato di serie A2 e ci prepariamo per i mondiali, non possiamo utilizzare gli impianti in modo adeguato". 

Insomma siamo di fronte ad una penalizzazione che non ha precedenti in città, nelle Marche ed in Italia. Una sorta di sopruso che mette a nudo un modo di gestire lo sport cittadino in modo parziale dove i meriti sportivi e la professionalità vengono calpestati da altri interessi che non sono certo quelli della promozione dello sport cittadino. (S.P.)

 
 
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