SAN BENEDETTO - 10/7/2010. La tragedia si è consumata intorno alle 18 di ieri venerdì 9 luglio davanti allo chalet Reno's concessione 54 (nella foto la mamma in attesa di recuperare il cadavere del figlio). In fondo all'articolo sette foto esclusive che documentano varie fasi della tragedia
Erano da poco passate le 18 di ieri quando venerdi 9 luglio quando un giovane di 16 anni di origini sud orientali è annegato a pochi metri dalla riva di fronte allo chalet Reno's concessione numero 54. A dare l'allarme è stata la sorella insieme alla quale il ragazzo stava trascorrendo qualche ora in spiaggia. I due si erano distesi vicino alla riva ed il ragazzo aveva deciso di fare il bagno. Non sapendo nuotare il giovane era rimasto a qualche decina di metri dalla riva dove si trastullava immergendosi e riemergendo.
Questa è l'ultima immagine vista dalla sorella prima di assopirsi per un'oretta. Al risveglio la giovane non ha più visto il fratello in mare, mentre la maglia e le ciabatte del ragazzo erano rimaste vicino a lei. A questo punto la ragazza ha iniziato a cercare il fratello prima in mare poi lungo la riva. Dopo un'ora di vane ricerche la giovane si è rivolta ai bagnini che hanno allertato la Guardia costiera. Nel frattempo sono giunti sul posto la mamma ed il papà del ragazzo.
Intorno alle 20 è giunto sul posto un motoscafo della Capitaneria di porto che ha subito iniziato le ricerche nei pressi delle scogliere antistanti. Non avendo avuto esito le ricerche sono stati chiamati sul posto due gommoni che hanno dato manforte al motoscafo nelle ricerche proseguite fino alla mezzanotte.
All'alba le ricerche sono riprese questa volta con l'utilizzo del Nucleo sommozzatori che, stranamente, non erano intervenuti in prima battuta.
E proprio i sommozzatori hanno ritrovato intorno alle 5:45 il povero ragazzo che giaceva senza vita sul fondale nei pressi della scogliera prospiciente lo stesso chalet "Reno's" dove stazionavano dalla sera prima i suoi familiari. Come di consueto la salma è stata trasportata sul pontile del Circolo nautico da dove è stata trasferita all'obitorio dell'ospedale sambenedettese.
Il ragazzo risiedeva con la famiglia a Colli del Tronto. Viste le condizioni di assoluta calma del mare c'è da presumere che la tragedia sia avvenuta subito dopo il termine del servizio di vigilanza balneare. Se risultasse che la tragedia fosse avvenuta prima bisognerebbe pensare di rafforzare il servizio di vigilanza evidentemente inadeguato. Per quanto riguarda i soccorsi c'è da chiedersi come mai non siano stati utilizzati i sommozzatori subito anzichè attendere oltre 10 ore. Ecco la galleria fotografica della tragedia. (S.P.)
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