SAN BENEDETTO 23/6/2010 - Questa mattina 23 giugno si è svolta davanti al municipio una manifestazione di protesta dei concessionari di spiaggia contro l'amministrazione comunale ritenuta responsabile dei danni subiti in seguito alla mareggiata di lunedì 21 giugno:"Questo è il risultato degli inutili ripascimenti di sabbia. Chiediamo l'immediata sistemazione delle scogliere con un carico di massi di qualità superiore e uno studio di settore con il quale completare l'opera dopo l'estate".
Dopo gli ingenti danni subiti dalla mareggiata di lunedì scorso 21 giugno (guarda le foto inviateci dai proprietari degli chalet) non si placa la protesta dei concessionari di spiaggia che questa mattina 23 giugno si sono radunati davanti al Comune (nella foto alcuni operatori balneari tra i quali Ricci dell'Itb).
I concessionari protestano contro l'amministrazione comunale per aver scelto di risolvere il problema dell'erosione non con la sistemazione delle scogliere, ma con continui, inutili e costosi ripascimenti che fino ad oggi hanno comportato solo uno spreco di soldi pubblici e tanta spiaggia in meno. In effetti, al di là degli sprechi di denaro, questa strategia dell'amministrazione comunale non ha minimamente contrastato l'erosione della spiaggia che negli ultimi quattro anni si è ridotta, in certi tratti, di 20 metri diventati 40 con l'ultima mareggiata.
Per questo i concessionari in protesta davanti al Comune chiedono immediati interventi dell'amministrazione comunale che consentano perlomeno di limitare i danni di una stagione che secondo loro è già compromessa.
"Questo è il risultato degli inutili ripascimenti di sabbia - spiegano - Chiediamo l'immediata sistemazione delle scogliere con un carico di massi di qualità superiore e uno studio di settore con il quale completare l'opera dopo l'estate. Stiamo vivendo una situazione sconcertante: è stata sufficiente una mareggiata estiva per far arrivare il mare fino alla quinta fila di ombrelloni. E tutto questo in un periodo abbastanza tranquillo, figuriamoci cosa accadrà nel periodo delle alte maree (fine luglio e agosto) con venti che arriveranno da nord. L'estate è chiaramente compromessa e le colpe hanno nomi e cognomi ben precisi, che ci auguriamo non amministrino più la nostra città. Gli operatori turistici sambenedettesi hanno bisogno di amministratori che siano capaci di guidare una macchina così potente come San Benedetto. La nostra città ha perso non solo una buona parte di arenile ma anche tutti i turisti che occupavano le prime file di ombrelloni".
Alessandro Lorenzi - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.