SAN BENEDETTO 22/6/2010 - "L’estate è compromessa e le colpe hanno nomi e cognomi ben precisi, che ci auguriamo non amministrino più la nostra città". Lo affermano i concessionari di spiaggia dell'Itb in un durissimo comunicato stampa contro l'amministrazione comunale nel quale preannunciano una clamorosa manifestazione di protesta per giovedì 1 luglio (nella foto la maglietta che sarà indossata nell'occasione)
Duro attacco ai politici locali, ed in particolare all'amministrazione comunale di San Benedetto, da parte dei concessionari di spiaggia dopo i danni subiti in seguito alla mareggiata di lunedì 21 giugno che ha eroso fino a 30 metri di spiaggia travolgendo ombrelloni, sdraio e lettini fino alla quinta fila. Con un durissimo comunicato stampa.
"Una situazione sconcertante - si legge nel comunicato stampa dell'Associazione Italiana Imprenditori Turistici Balneari (Itb) di San Benedetto - dopo una mare di chiacchere, i concessionari di spiaggia si sono ritrovati a dover combattere con un'insistente maretta durata poche ore. Ma che è stata sufficiente per creare scompiglio nella categoria e tra i clienti che frequentano il nostro litorale visto che il mare è arrivato addirittura fina alla quinta fila di ombrelloni. E tutto questo in un periodo abbastanza tranquillo, figuriamoci cosa accadrà nel periodo delle alte maree (fine luglio e agosto) con venti che arriveranno da nord.
Noi chiediamo a gran voce la sistemazione delle scogliere che nel tempo si sono deteriorate con inutile riporti. Occorre immediatamente un carico di massi di qualità senza’altro superiore e nello stesso tempo approntare uno studio di settore con il quale completare l’opera dopo la stagione estiva.
L’estate è chiaramente compromessa e le colpe hanno nomi e cognomi ben precisi, che ci auguriamo non amministrino più la nostra città.
Noi dell’Itb Italia, soci, sostenitori e simpatizzanti, giovedì 1° luglio ci faremo fotografare con la nostra maglietta “Why cant’we….?” nel tratto di spiaggia compreso tra gli chalet Stella Marina e Miramare e invieremo gli scatti a tutti i giornali e i quotidiano online.
Gli operatori hanno bisogno di amministratori che siano capaci di guidare una macchina così potente come San Benedetto. La nostra città ha perso non solo una buona parte di arenile ma anche tutti i turisti che occupavano le prime file di ombrelloni".
Alessandro Lorenzi - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.