5.1.2017 - Non c'è tregua nelle zone delle Marche già devastate dalle terribili scosse di terremoto di fine agosto, fine ottobre e seguenti. Alla bufera di neve che dalla notte scorsa sta imperversando nella zona sommergendo le macerie, si aggiungono le scosse di terremoto che continuano a far tremare la terra. Nelle ultime 24 ore, cioè dalle 21 del 4 dicembre alle 21 del 6, la terra ha tremato 19 volte. La scossa più forte, di magnitudo 3.3, ha colpito la provincia di Macerata alle 12,34 di oggi, 5 dicembre. L'Istituto Nazionale di Geofisica e vulcanologia ha individuato l'epicentro a 3 chilometri da Visso ed a 6 da Ussita e Montecavallo.
La scossa è stata avvertita distintamente nell'entroterra maceratese e, in particolare, a Visso che sta già vivendo il forte disagio dell'isolamento a causa del mancato passaggio dei mezzi spazzaneve come denunciato dallo stesso sindaco di Visso.
Al di là della bella favola dell'efficienza della macchina della ricostruzione che ci raccontano attraverso i vari tg i politici che governano la Regione Marche e l'Italia c'è una realtà che è ben diversa. E che è fatta di tanta sofferenza, tanti disagi e tanto sconforto che patiscono i residenti in quelle zone. Decine di migliaia di senzatetto perseguitati dalla furia della natura e annientati dall'inefficienza della politica. Che, a distanza di 4 mesi dalla prima terribile scossa, ancora non è riuscita a sistemarli in adeguate abitazioni alternative.
Così al danno si aggiunge la beffa.
Silvestro Pompei - www.laprovinciamarche.it
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